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Auster Paul, L'invenzione della solitudine, Einaudi

Auster Paul


L'invenzione della solitudine

Einaudi


Stato di conservazione:

OTTIMO

Disponibilità: Già acquistato

€ 7,00

Scheda del libro

Autore Auster Paul
Titolo L'invenzione della solitudine
Editore
Einaudi
Luogo di edizione Torino
Anno di pubblicazione 1997
Collana
Tascabili Letteratura
Numero 485
ISBN / # catalogo 11
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti pp. 182
Formato cm 19,5 x 12
Legatura brossura
Note Traduzione di Massimo Bocchiola
Stato di conservazione OTTIMO
Qualità
Prezzo € 7,00

Altre informazioni

Romanzo autobiografico dello scrittore americano Paul Auster (1947), L'invenzione della solitudine indaga il delicato e difficile rapporto padre-figlio.

Qualche settimana dopo l'inattesa morte del padre, Paul Auster si ritrova nella grande casa ormai deserta di un uomo che per tutta la vita aveva vissuto caparbiamente distaccato dal mondo e dagli affetti. E accostando i frammenti sparsi di un'esistenza pressoché estranea, facendo lo spoglio delle carte e degli oggetti personali di quel padre che era sempre parso distante e sfuggente, Auster si imbatte nelle testimonianze di un lontano delitto che aveva scosso la vita della famiglia all'inizio del secolo. Se nel "Ritratto di un uomo invisibile", la prima parte de "L'invenzione della solitudine", Paul Auster veste i panni del figlio, nella seconda, "Il libro della memoria", la sua attenzione si sposta sulla sua identità di padre. E attraverso un mosaico di immagini, coincidenze e associazioni, "A" riflette su come il caso impercettibilmente governi le nostre vite, sulla natura solitaria dello scrivere e l'inevitabile distacco che lo separa dal figlio Daniel. Un delicato ritratto di famiglia, tutto giocato sul filo della memoria, una commossa riflessione sulla difficoltà di essere figli e padri.

(dalla quarta di copertina)

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