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Comisso Giovanni (a cura di), Gli ambasciatori veneti 1525-1792, Longanesi, 1985

Comisso Giovanni (a cura di)


Gli ambasciatori veneti 1525-1792

Longanesi


Stato di conservazione:

BUONO, piccole tracce d'uso e del tempo al dorso e alla copertina, ordinario ingiallimento, qualche fioritura, lieve alone di umidità ad un angolo del retro di copertina e in corrispondenza alle ultime pagine (ma nessun odore sgradevole), legatura solida e compatta, interno in ordine

Disponibilità: Già acquistato

€ 24,00

Scheda del libro

Autore Comisso Giovanni (a cura di)
Titolo Gli ambasciatori veneti 1525-1792
Sottotitolo Relazioni di viaggio e di missione
Editore
Longanesi
Luogo di edizione Milano
Anno di pubblicazione 1985
Collana
Il cammeo
ISBN / # catalogo 4528
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti pp. 312
Formato cm 20,5 x 13,7
Legatura brossura
Stato di conservazione BUONO, piccole tracce d'uso e del tempo al dorso e alla copertina, ordinario ingiallimento, qualche fioritura, lieve alone di umidità ad un angolo del retro di copertina e in corrispondenza alle ultime pagine (ma nessun odore sgradevole), legatura solida e compatta, interno in ordine
Qualità
Prezzo € 24,00

Altre informazioni

Se Marino Sanuto [Marin Sanudo], nei suoi Diari, riferisce che una relazione di ambasceria riuscì a tenere desta l'attenzione degli ascoltatori per sette ore, si può ben comprendere che cosa spinse Giovanni Comisso a raccogliere in volume nel 1960 i testi qui riproposti.
Queste relazioni di ambascerie alla Corte di Roma e presso le Corti italiane, alla Corte di Polonia, di Spagna, di Francia, d'Inghilterra, di Germania e alla Porta di Turchia, più che lo scopo di accrescere le cognizioni politiche di gran parte di quei senatori che non si muovevano mai da Venezia, avevano quello "spettacolare" di intrattenerli dilettandoli.
In "una città che è isola e insieme incubo di noia accerchiante" si comprende come nelle relazioni degli ambasciatori che hanno nomi quali Sagredo, Navagero, Michiel, Mocenigo, Cavalli, Priuli, Badoer, Dolfin, Giustinian, Contarini, Morosini, Nani, Correr, Querini, Zen, Venier venissero spesso incorporati episodi curiosi fino alla comicità, fatti intimi dei principi e dei loro ministri: tutto era ammesso pur di catturare l'attenzione dell'auditorio e dare "non soltanto la prova dell'esecuzione fedele degli ordini ricevuti, ma un dono d'arte offerto alla gloria imperitura della piccola repubblica".

(dalla quarta di copertina)

 

 

Fuori catalogo, raro!

 

 

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