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Gortani Michele, L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari, Società Filologica Friulana, 1965

Gortani Michele


L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari

Società Filologica Friulana


Stato di conservazione:

MOLTO BUONO, fioriture ai tagli, alle prime e ultime pagine, per il resto in ottime condizioni

Disponibilità: SI 

- solo 1 copia!

€ 30,00
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Scheda del libro

Autore Gortani Michele
Titolo L'arte popolare in Carnia. Il Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari
Editore
Società Filologica Friulana
Luogo di edizione Udine
Anno di pubblicazione 1965
Edizione
I edizione
ISBN / # catalogo 4588
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti Pagg. 524, con numerosissime ill. b.n. e a col.
Formato cm 27,8 x 22
Legatura cart. edit. in tutta tela con acetato protettivo
Note A cura di Luigi Ciceri
Stato di conservazione MOLTO BUONO, fioriture ai tagli, alle prime e ultime pagine, per il resto in ottime condizioni
Qualità
Prezzo € 30,00

Altre informazioni

Amor mi mosse, che mi fa parlare...
amore verso la mia terra e la sua gente, la sua vita, le sue tradizioni. Nel ricercare, dopo le devastazioni della guerra 1915-18, quali delle patrie memorie si potevano rintracciare, esultammo nello scoprire quali tesori rimanevano ancor a testimoniare il gusto e la capacità tecnica degli artigiani carnici. Abilità e buon gusto non limitati alle abitazioni, nelle loro strutture e nei mobili, ma estesi agli attrezzi da lavoro, ai doni per le spose, alla biancheria da casa, agli arnesi più umili della cucina.
Amore alla casa, alla famiglia, al lavoro: le virtù cardinali di una stirpe forte e gentile, i cui esponenti maggiori sono due grandi artigiani. Giacomo Ceconi di Montececon, principe dei costruttori, e Jacopo Linussio, creatore fra i suoi monti della più grande industria del sec. XVIII.
Amore dunque è il sentimento all'origine del Museo Carnico delle Arti e Tradizioni popolari.

(pag. 11)

 

Bel volume con numerosissime foto (la maggior parte in bianco e nero, alcune a colori), contiene una rassegna degli oggetti e dei manufatti conservati presso il Museo di Tolmezzo (inaugurato nel 1964): oggetti di uso domestico, mobili, casse nuziali, letti, culle, armadi, inginocchiatoi, lampade, tavoli, abiti, costumi popolari, ritratti, oggetti in ferro battuto, rame, ottone e bronzo, ceramiche, maschere, strumenti da lavoro...

 

 

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