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Guaran Andrea, Savorgnan Di Brazzà Fabiana, Esplorazioni e viaggi di ricerca tra Ottocento e Novecento. Il contributo dei friulani, Carocci, 2012

Guaran Andrea, Savorgnan Di Brazzà Fabiana


Esplorazioni e viaggi di ricerca tra Ottocento e Novecento. Il contributo dei friulani

Carocci


Stato di conservazione:

OTTIMO, perfetto

Disponibilità: SI 

- solo 1 copia!

€ 14,00
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Scheda del libro

Autore Guaran Andrea, Savorgnan Di Brazzà Fabiana
Titolo Esplorazioni e viaggi di ricerca tra Ottocento e Novecento. Il contributo dei friulani
Editore
Carocci
Luogo di edizione Roma
Anno di pubblicazione 2012
Collana
Biblioteca di testi e studi
Edizione
I edizione
ISBN / # catalogo 9788843066186
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti Pagg. 292
Formato cm 22 x 15
Legatura Brossura
Note Con la collaborazione di Fausto Freschi. Prefazione di Francesco Micelli. Introduzione di Fulvio Salimbeni
Stato di conservazione OTTIMO, perfetto
Qualità
Prezzo € 14,00

Altre informazioni

Il volume mette in evidenza le principali caratteristiche dei luoghi africani, asiatici e delle Americhe così come sono stati osservati, percepiti, studiati e descritti dai numerosi esploratori-scienziati di origine friulana che li hanno visitati tra l’ultimo ventennio del XIX secolo e la prima metà del Novecento. Si tratta di viaggiatori, esploratori, studiosi che hanno raggiunto i paesi extraeuropei spinti da diverse motivazioni (interesse scientifico e culturale, svolgimento di una funzione amministrativa o adempimento di incarichi commissionati) e che hanno fornito un significativo contributo alla ricerca esplorativa italiana ed europea. Ai fratelli Pietro e Giacomo Savorgnan di Brazzà e ad Attilio Pecile, per certi versi tra gli ultimi protagonisti di una lunga e intensa epoca di esplorazioni, se ne sono aggiunti nei decenni successivi altri, in prevalenza docenti universitari legati direttamente o indirettamente alla figura e alla scuola geografica di Giovanni Marinelli. Nel folto gruppo di esploratori si annoverano anche Luigi Pio Tessitori, studioso di lingua e civiltà antiche dell’India, e Giovanni Battista Ellero, funzionario governativo in Eritrea, ma attento osservatore delle popolazioni locali.

(dalla quarta di copertina)

 

 

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