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Leigh Fermor Patrick, Tempo di regali, Adelphi, 2009

Leigh Fermor Patrick


Tempo di regali

Adelphi


Stato di conservazione:

OTTIMO, perfetto

Disponibilità: Già acquistato

€ 10,00

Scheda del libro

Autore Leigh Fermor Patrick
Titolo Tempo di regali
Sottotitolo A piedi fino a Costantinopoli: da Hoek van Holland al medio Danubio
Editore
Adelphi
Luogo di edizione Milano
Anno di pubblicazione 2009
Collana
Biblioteca Adelphi
Numero 537
ISBN / # catalogo 9788845923562
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti pp. 356
Formato cm 22 x 14
Legatura brossura con alette
Note Traduzione di Giovanni Luciani
Stato di conservazione OTTIMO, perfetto
Qualità
Prezzo € 10,00

Altre informazioni

Munito solo di uno zaino da alpinista, un vecchio cappotto militare, scarponi chiodati, l’Oxford Book of English Verse e un passaporto nuovo di zecca che gli attribuisce la professione di studente (anziché, come avrebbe auspicato, quella di vagabondo), nel dicembre del 1933 Patrick Leigh Fermor abbandona Londra e una carriera scolastica sciagurata e ribalda. Ha appena diciotto anni, vaghe ambizioni letterarie, ma un progetto nitido e grandioso: attraversare l’Europa a piedi come un palmiere o un cavaliere errante e raggiungere Costantinopoli - la «Bisanzio verde drago» di Robert Byron, «ossessionata dal serpente e tormentata dal gong». Quando vi arriva, il 1° gennaio 1935, è ormai un altro: non solo si è lasciato per sempre alle spalle disastri e misfatti, ma ha sviluppato una rara forma di nomadismo – viaggiare simultaneamente nello spazio e nel tempo – e l’arte, ancora più rara, di trasmetterlo agli altri. Che contempli lo splendore barocco dello Schloss Bruchsal o le nodose mani dei contadini fra cipolle tagliate, caraffe sbeccate e pane integrale; che dorma in un fienile steso come un crociato sulla tomba o nel «capanno da caccia» del leggendario barone Pips Schey a Kövecses; che percorra il Reno su una colonna di chiatte che trasportano cemento o attraversi Vienna offrendosi come ritrattista a domicilio; che sperimenti il Katzenjammer, i postumi di una sbornia, a Monaco o elabori la «formula del lanzichenecco» per spiegare l’architettura delle città tedesche prebarocche; tutto ci appare il dettaglio di un fantasmagorico affresco, tutto sembra ricomporsi in un gigantesco puzzle dove risorge, come un’emanazione di incredibile e accattivante splendore, il passato dell’Europa. E insieme scopriremo qui il modello ancora fragrante di quel modo di viaggiare (e di vivere) che sarà un giorno identificato con la fisionomia di un giovane amico di Leight Fermor: Bruce Chatwin.

(dal risvolto di copertina)



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