Barbacane Libri di Anna Marsilio
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Autore | Levi Carlo |
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Titolo | Quaderno a cancelli |
Editore | |
Luogo di edizione | Torino |
Anno di pubblicazione | 1979 |
Collana | |
Numero | 611 |
Edizione | |
ISBN / # catalogo | 283 |
Lingua | |
Pagine / contenuti | pp. XI, 233, con una foto b.n. f.t. |
Formato | cm 21,5 x 15 |
Legatura | brossura con sovraccoperta |
Note | Con una testimonianza di Linuccia Saba e una nota di Aldo Marcovecchio |
Stato di conservazione | OTTIMO, come nuovo |
Qualità | |
Prezzo | € 14,00 |
Costretto per alcuni mesi in clinica nel 1973 per distacco della retina, Carlo Levi escogita un sistema per scrivere nel buio della cecità completa: una specie di telaio di fili orizzontali sovrapposto alla pagina, che guida la penna riga per riga. Seguendo il tracciato di questo «quaderno a cancelli», Levi ha scritto un gran numero di pagine in prosa e in versi: un vero diario ininterrotto in una scrittura che dilaga come una colata vulcanica, e che la morte soppravvenuta il 4 gennaio 1975 gli impedì di rileggere e di correggere. Ciò che Levi descrive è la cecità: un mondo privo di tempo e di spazio, una notte «innuziale» in cui agli occhi senza vista pur sempre appaiono immagini, o meglio frammenti di immagini, residui della memoria, la «vista all'interno dell'occhio», una luna scrostata e polverulenta, isomma quella che egli definisce «la grigia spiaggia dell'assoluta Futilità».
(dal risvolto di copertina)
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