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Mahler Horst, Per la critica del terrorismo, De Donato, 1980

Mahler Horst


Per la critica del terrorismo

De Donato


Stato di conservazione:

OTTIMO, solo leggermente ingiallito, per il resto come nuovo

Disponibilità: Già acquistato

€ 12,00

Scheda del libro

Autore Mahler Horst
Titolo Per la critica del terrorismo
Sottotitolo Con un confronto tra Giuliano Amato, Angelo Bolaffi, Stefano Rodotà, Mario Tronti
Editore
De Donato
Luogo di edizione Bari
Anno di pubblicazione 1980
Collana
Dissensi
Numero 103
Edizione
I edizione
ISBN / # catalogo 535
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti pp. 156
Formato cm 18 x 10
Legatura brossura
Note Introduzione e traduzione di Angelo Bolaffi
Stato di conservazione OTTIMO, solo leggermente ingiallito, per il resto come nuovo
Qualità
Prezzo € 12,00

Altre informazioni

Questo scritto ha, in primo luogo, valore di testimonianza, di resa di conti teorica e politica di un vivo con i fantasmi di un passato che ha prodotto solo morti e morte. Ma, a differenza delle critiche ‘esistenziali’ del terrorismo da parte di ex terroristi - quali Klein o Baumann -, dei ripensamenti provocati dalle delusioni per una vita ben peggiore di quella condotta in una società che si voleva distruggere a colpi di omicidi e di attentati, Mahler ha cercato di elevare a concetto la propria decisione di rifiutare il terrorismo come forma di lotta politica.
Egli intende, perciò, abbozzare - da un osservatorio così significativo, ma anche fortemente specifico, come la Germania occidentale - una critica ‘da sinistra’ del terrorismo, delle cause che lo producono e degli errori politici della sinistra.
Crisi del capitalismo e dommatismo teorico, attesa messianica della Rivoluzione e disperata solitudine degli individui nel deserto delle moderne società producono una miscela esplosiva dalla quale il terrorismo può sempre trarre linfa per riprodursi. Tocca dunque alla sinistra misurarsi con questo problema, giacché il terrorismo ‘di sinistra', quasi moderna «astuzia della ragione», si sta svelando in Europa lo strumento migliore per riorganizzare quel sistema sociale contro il quale aveva detto di «impugnare le armi». Si finisce così col bloccare proprio quel processo di trasformazione che avrebbe dovuto riformare le cause sociali e politiche che producono in potenza la «personalità terroristica». Un circolo vizioso, terribilmente pericoloso per la democrazia, foriero di un reimbarbarimento di tutta la vita sociale.

(quarta di copertina)

 

Introduzione di Angelo Bolaffi.
Con un confronto tra Giuliano Amato, Angelo Bolaffi, Stefano Rodotà, Mario Tronti.

 

Volume raro!




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