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Novalis, Enrico di Ofterdingen, Adelphi, 1997

Novalis


Enrico di Ofterdingen

Adelphi


Stato di conservazione:

MOLTO BUONO, aloni lievemente scoloriti alla copertina (in particolare sul retro), qualche rara sottolineatura a matita sulle ultime pagine, per il resto in ordine

Disponibilità: Già acquistato

€ 12,00

Scheda del libro

Autore Novalis
Titolo Enrico di Ofterdingen
Editore
Adelphi
Luogo di edizione Milano
Anno di pubblicazione 1997
Collana
Biblioteca Adelphi
Numero 344
ISBN / # catalogo 9788845913242
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti pp. 205
Formato cm 22 x 14
Legatura brossura con alette
Note Traduzione di Tommaso Landolfi. In appendice Nota di Ludwig Tieck sul seguito, Vita di Novalis di Ludwig Tieck e Lettere sullo "Ofterdingen" (brani tratti dalla corrispondenza tra Novalis, Tieck e Friedrich Schlegel)
Stato di conservazione MOLTO BUONO, aloni lievemente scoloriti alla copertina (in particolare sul retro), qualche rara sottolineatura a matita sulle ultime pagine, per il resto in ordine
Qualità
Prezzo € 12,00

Altre informazioni

Filosofo della natura, rabdomante dei misteri della notte, Friedrich von Hardenberg, alias Novalis (1772-1801), apparve e scomparve come una folgore nel firmamento del romanticismo tedesco, lasciando dietro di sé un bagliore che seguitò a rischiarare l’immaginario poetico fino a oggi. Il fiore azzurro che per tutto l’Ottocento varrà come cifra della poesia sboccia nel suo romanzo Enrico di Ofterdingen (1802), storia di un’iniziazione alla parola poetica in cui il viaggio del protagonista attraverso una Germania dall’aura medioevale è allegoria di un cammino alla conquista della verità del sogno. La discesa fra i segreti del grembo della terra e del libro della natura, l’incontro con il bel volto di Mathilde e la sapienza di Klingsohr segnano le tappe di un progresso dell’anima, di un itinerario poetico dove soltanto la visione disserra gli arcani dell’essere. Alchimia di una prosa che fluisce liquida come le acque azzurre in cui sprofonda il sogno di Enrico e di uno stile perennemente in bilico fra l’incanto della fiaba e la lucidità della speculazione, Enrico di Ofterdingen rappresenta la suprema realizzazione di ciò che Novalis intendeva per poesia: «una follia secondo regola e con piena consapevolezza».

(risvolto di copertina)

 

 

In appendice Nota di Ludwig Tieck sul seguito, Vita di Novalis di Ludwig Tieck e Lettere sullo "Ofterdingen" (brani tratti dalla corrispondenza tra Novalis, Tieck e Friedrich Schlegel).

 

 

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