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Fior Giso (a cura di), I Piombi in siet menadis, Agraf, 1971

Fior Giso (a cura di)


I Piombi in siet menadis

AGRAF


Stato di conservazione:

MOLTO BUONO, qualche lieve fioritura alla copertina, alle prime e ultime pagine, leggero ingiallimento i tagli, piccola abrasione alla quarta di copertina (etichetta prezzo rimossa), interno ottimo

Disponibilità: Già acquistato

€ 18,00

Scheda del libro

Autore Fior Giso (a cura di)
Titolo I Piombi in siet menadis
Sottotitolo E dos fur-di-vie
Editore
AGRAF
Luogo di edizione Udine
Anno di pubblicazione 1971
ISBN / # catalogo 4580
Lingua
Friulano - italiano
Pagine / contenuti pp. 147, con disegni e foto b.n.
Formato cm 21 x 13,4
Legatura brossura
Note Noterelle di Giso Fior. Foto di Corrado Medeossi. Impaginazione di Luciano Serafini. Con un testo di Edoardo Toffoletti. Illustrazioni di Fred Pittino (copertina), Roberto Baldissera, Bepi Liusso, Emilio Caucigh, Ernesto Mitri, Primo Dri, Franco Macor, Carlo Fabbro, Pietro Cescutti
Stato di conservazione MOLTO BUONO, qualche lieve fioritura alla copertina, alle prime e ultime pagine, leggero ingiallimento i tagli, piccola abrasione alla quarta di copertina (etichetta prezzo rimossa), interno ottimo
Qualità
Prezzo € 18,00

Altre informazioni

Liberi da mal intesi, ripubblichiamo I Piombi, con aggiunte, note esplicative e illustrazioni, convinti di dare un modesto contributo alla letteratura friulana ed anche alla storia del costume. Gli autori (pittori e poeti), strappatisi per qualche ora di dosso il decoroso tight e gli affanni quotidiani, sono scesi tra i personaggi che hanno via via popolato il sotterraneo, cercando di ritrarne con umanità e arguzia i sentimenti più genuini.

(nota dell'editore, p. 5)

 

 

Il volumetto contiene un componimento in versi anonimo (attribuito a Romeo Battistig o a Emilio Nardini) dedicato alla celebre osteria udinese ricavata dalle antiche carceri poste ai piedi del castello, che fu cantina e mescita di vino, ritrovo di carbonari, luogo di incontro di scrittori, artisti, intellettuali, macchiette, gente comune, nullafacenti e méngons (meneghi, uomini incaricati di reggere i ceri ai funerali dietro modesto compenso, a cui è dedicata una parte del testo).

Raro!

 

 

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