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Lowry Malcolm, Caustico lunare, Mondadori, 1973

Lowry Malcolm


Caustico lunare

Mondadori


Stato di conservazione:

MOLTO BUONO, lievissimi segni alla sovraccoperta, interno perfetto

Disponibilità: Già acquistato

€ 22,00

Scheda del libro

Autore Lowry Malcolm
Titolo Caustico lunare
Editore
Mondadori
Luogo di edizione Milano
Anno di pubblicazione 1973
Collana
Scrittori italiani e stranieri
Edizione
I edizione
ISBN / # catalogo 507
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti pp. 109
Formato cm 20,5 x 13,5
Legatura cart. edit. con sovrac.
Note A cura di Earle Birney e Margerie Lowry. Prefazione di Conrad Knickerbocker. Traduzione di Vincenzo Mantovani.
Stato di conservazione MOLTO BUONO, lievissimi segni alla sovraccoperta, interno perfetto
Qualità
Prezzo € 22,00

Altre informazioni

I temi di Caustico lunare, come demoni incostanti, tormentarono Malcolm Lowry per la maggior parte della sua vita di scrittore. Egli cominciò la storia nel 1934, durante l’angosciosa scoperta di New York compiuta in gioventù. La città, scrisse un giorno a un amico, “favorisce eruzioni brevi e furiose, ma non gli impegni di lunga durata. Inoltre, nonostante tutta la sua drammaticità e il suo furore esistenziale, o forse a causa di essi, è una città dove può essere notevolmente difficile - o cosi pare a me - schierarsi dalla parte giusta della propria disperazione...”.
Smarrimento, partenze e l’inizio di lunghi viaggi: l’incontro di Lowry con New York avvenne quasi totalmente in questi termini. Egli era già, all'età di ventisette anni, un vecchio lupo di mare (aveva fatto un mezzo giro del mondo come mozzo su una “carretta" prima di laurearsi in inglese, con la lode, all’università di Cambridge). Alle spalle aveva un primo romanzo Ultramarina, e un matrimonio naufragato. Con sé portava ben poco, oltre a quel senso, orrendamente sviluppato, del "mondo ubriaco che gira follemente” che doveva ricevere un’espressione così intensa in Sotto il vulcano.
All’arrivo dalla Francia, quando un doganiere di New York gli chiese se aveva niente da dichiarare, rispose “Non so. Vediamo”. Aprirono il suo grosso baule. Conteneva una scarpa da football e una copia di Moby Dick.
Vivendo di una piccola rendita proveniente dal padre, ricco mediatore di cotone, per un anno Lowry abitò in una specie di catapecchia, senza avere contatti quasi con nessuno, bevendo e scrivendo. Ha sempre insistito che il suo ricovero al Bellevue Hospital, allora, fu volontario: un "pellegrinaggio deliberato” allo scopo di raccogliere materiale. Verso la fine di questo periodo egli completò la prima stesura di quello che doveva poi chiamarsi Caustico lunare...
Caustico lunare avrebbe dovuto essere un grosso segmento di The Voyage That Never Ends (Il viaggio che non finisce mai), una sequenza di sette romanzi programmati da Lowry intorno all’opera centrale, Sotto il vulcano. Egli vedeva il ciclo progettato come una Divina commedia moderna, con l’inferno e la redenzione come ultimo traguardo. Caustico lunare, disse una volta, era solo il purgatorio. Eppure concepì i suoi personaggi come "le cariatidi dell’angoscia umana" che reggono il mondo dal basso; e per il protagonista, William Plantagenet, il suono della porta dell’ospedale che si chiude alle sue spalle con uno "schianto lacerante” è il vero suono di una dannazione immensa e terribile come la stessa Città.

(risvolto di copertina)

 

Volume fuori catalogo. Prima edizione italiana!

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