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Sirovich Livio Isaak, La notte delle faville, Mursia

Sirovich Livio Isaak


La notte delle faville

Mursia


Stato di conservazione:

OTTIMO, come nuovo

Disponibilità: Già acquistato

€ 10,00

Scheda del libro

Autore Sirovich Livio Isaak
Titolo La notte delle faville
Editore
Mursia
Luogo di edizione Milano
Anno di pubblicazione 2010
Collana
Romanzi
ISBN / # catalogo 9788842534624
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti pp. 327
Formato cm 21 x 14
Legatura brossura con alette
Stato di conservazione OTTIMO, come nuovo
Qualità
Prezzo € 10,00

Altre informazioni

Notte del 6 gennaio 1945. Le ruote infuocate di un rito pagano volano dai dirupi di uno sperduto paese della Carnia e i boscaioli maghi del falò ne usano la voce per suggerire un’impossibile storia d’amore. Sono i fuochi dell’Epifania, ma questa volta al posto dei Re Magi sono arrivati cosacchi e ufficiali nazisti, che battono i monti cacciando i partigiani come selvaggina.
Intanto, a Trieste si consuma la deportazione degli ebrei.
Speterbong, o San Pietro, è terra di frontiera dove Germania e Italia si dividono le anime, Cristo spartisce le preghiere con gli spiriti dei boschi e la costruzione di una grande chiesa nasconde un mistero. Gli abitanti del luogo si dicono italianissimi, ma parlano un dialetto strano che sembra tedesco. Tutti, sia di qua che di là del confine, li hanno sempre chiamati bastardi, eppure accolgono un veneto come Alvise, disertore dall’esercito di Mussolini, come un fratello.
Il forestiero finirà per diventare ignaro complice del curato e del suo segreto di guerra che sarà svelato trent’anni dopo, il 6 maggio 1976, la sera del terremoto del Friuli. Un romanzo sospeso tra storia e mito, peccato e virtù, bene e male.

(risvolto di copertina)

Il vento gelido turbinava sulle colonne cosacche in fuga dalla Carnia. Alcune sanpietresi raccontarono che dopo l’ultimo dei fuggitivi giù al Palùt era stato visto passare l’«Ebreo Errante». Evitava i centri dei paesi e dormiva in piedi.

Livio Isaak Sirovich è nato a Trieste nel 1949, da madre ebrea lituano-tedesca e da padre di antica origine dalmata.

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