Barbacane Libri di Anna Marsilio
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Autore | Ventrella Vito |
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Titolo | Il gatto Pik |
Editore | |
Luogo di edizione | Torino |
Anno di pubblicazione | 1971 |
Collana | |
Numero | 272 |
Edizione | |
ISBN / # catalogo | 80 |
Lingua | |
Pagine / contenuti | pp. 133 |
Formato | cm 19,5 x 12,5 |
Legatura | tela edit. con sovraccoperta |
Stato di conservazione | OTTIMO, sovraccoperta leggermente segnata, ma interno perfetto |
Qualità | |
Prezzo | € 15,00 |
Viene naturale collocare questo libro - che ci aggredisce con una carica d'ossessioni dell'inconscio sempre al limite della nevrosi - in una zona estrema della letteratura della trasgressione. Libri come questi siamo abituati a riceverli da Parigi o da New York. Quasto invece ci è giunto dalle Puglie ed è opera di un ferroviere autodidatta, che non aveva mai letto Bataille nè Burroughs. Eppure la sua scriuttura ha delle impressionanti coincidenze con una letteratura che si è posta volontariamente «fuori» della logica razionale e ha puntato le sue carte sullo sgradevole, sul fisiologico, sul viscerale. È questa irrevocabilità di trauma che il libro trasmette. Nel chiuso della cerchia domestica, le angosce di un figlio che vive il proprio rapporto col padre e la madre attraverso le maschere della sua nevrosi, i raptus omicidi, gli sdoppiamenti, i fantasmi incestuosi e autoerotici, le latenze omosessuali, una mitomania continuamente elaborata e distrutta fanno dei racconti di Ventrella un incontro conturbante nell'orizzonte tendenzialmente «normale» della nostra letteratura.
(dal risvolto di copertina)
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