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Wheatcroft Andrew, Il nemico alle porte, Mondolibri, 2012

Wheatcroft Andrew


Il nemico alle porte

Mondolibri


Stato di conservazione:

OTTIMO, ingiallimento ai tagli e alla sguardia ant., altrimenti perfetto

Disponibilità: SI 

- solo 1 copia!

€ 16,00
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Scheda del libro

Autore Wheatcroft Andrew
Titolo Il nemico alle porte
Sottotitolo Quando Vienna fermò l'avanzata ottomana
Editore
Mondolibri
Luogo di edizione Milano
Anno di pubblicazione 2012
ISBN / # catalogo 4534
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti pp. XXII, 388, con ill. b.n. f.t.
Formato cm 20,5 x 14
Legatura brossura con alette
Note Traduzione di Michele Sanpaolo. Edizione Mondolibri su licenza Laterza
Stato di conservazione OTTIMO, ingiallimento ai tagli e alla sguardia ant., altrimenti perfetto
Qualità
Prezzo € 16,00

Altre informazioni

L'assedio di Vienna [del 1683]: l'ultimo grande assalto musulmano all'Occidente. Ad attendere l'esercito turco, dentro le mura della città, c'è un popolo spaventato e un esercito sgomento. La scelta di resistere o di arrendersi al più grande esercito mai messo insieme dai Turchi crea lo scenario di un'opzione drammatica: "tutto o niente". Tutti sono consapevoli che ogni sopravvissuto sarebbe finito o schiavo o massacrato senza pietà. Da secoli nella memoria collettiva europea l'esercito turco è associato al terrore. Il nemico è una minaccia mortale, è pericoloso, sterminato, versatile e implacabile. Gli si attribuiscono violenze di ogni tipo, torture, uccisioni, impalamenti, distruzioni. In realtà non è così e la paura dei turchi è uno stereotipo costruito con una eccessiva semplificazione: gli asburgici non sono da meno nella crudeltà e, durante la lotta di 400 anni per il dominio, l'Occidente ha preso l'iniziativa dell'offensiva altrettante volte che l'Oriente. I sovrani che guidano le truppe hanno un identico scopo, entrambi rivendicano di essere gli eredi dell'impero romano. Gli Asburgo credevano che fosse loro dovere restaurare "Roma" nell'est, poiché uno dei titoli che essi portavano con orgoglio era anche quello di Re di Gerusalemme; gli Ottomani credevano che fosse loro destino reclamare l'impero romano da Costantinopoli in direzione ovest. Ma la storia riserva delle sorprese.

(dal risvolto di copertina)

 

 

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