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Barbacane Libri di Anna Marsilio
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Scheda del libro
| Autore | Wilcock Rodolfo J. |
|---|---|
| Titolo | Fatti inquietanti |
| Editore | |
| Luogo di edizione | Milano |
| Anno di pubblicazione | 1992 |
| Collana | |
| Numero | 282 |
| Edizione | |
| ISBN / # catalogo | 9788845908866 |
| Lingua | |
| Pagine / contenuti | pp. 250, con disegni di Mino Maccari b.n. n.t. |
| Formato | cm 17,8 x 10,5 |
| Legatura | brossura con alette |
| Note | Disegni di Mino Maccari. Prima edizione Adelphi. |
| Stato di conservazione | OTTIMO, al pari di nuovo |
| Qualità | 
|
| Prezzo | € 8,00 |
Altre informazioni
I giornali sono pieni di notizie che dovrebbero stupirci, inquietarci, farci riflettere, anche se spesso si nascondono nelle pagine meno frequentate.
Per anni J. Rodolfo Wilcock le andò cercando e collezionando; il suo occhio rapidissimo isolava le bizzarre novità scientifiche o di costume che, con il loro accumularsi, andavano trasformando in altra cosa il mondo a cui gli uomini si erano abituati. Questi «Segni del Tempo», Wilcock li riferisce a volte nella loro esemplare nudità, altre volte li chiosa con ironia discreta, altre volte li trafigge con la punta del sarcasmo; ci sono infine i casi in cui il lettore scivola insensibilmente da una notizia a un’allegoria, da un’informazione a una visione, o altri ancora, dove ciò che si presentava con i caratteri del bizzarro e dell’improbabile è entrato a far parte dell’ovvietà (per esempio il personaggio di James Bond).
Molti hanno cercato di interpretare il nostro tempo in modo più o meno arbitrario; maestro della brevità e dell’impassibilità, J. Rodolfo Wilcock ce lo mostra, con la sobrietà e l’eleganza che sono la fisionomia della sua intelligenza.
(quarta di copertina)
Fatti inquietanti è stato pubblicato per la prima volta da Bompiani nel 1961.
Quella proposta è la prima edizione per Adelphi, del 1992.
Per anni J. Rodolfo Wilcock le andò cercando e collezionando; il suo occhio rapidissimo isolava le bizzarre novità scientifiche o di costume che, con il loro accumularsi, andavano trasformando in altra cosa il mondo a cui gli uomini si erano abituati. Questi «Segni del Tempo», Wilcock li riferisce a volte nella loro esemplare nudità, altre volte li chiosa con ironia discreta, altre volte li trafigge con la punta del sarcasmo; ci sono infine i casi in cui il lettore scivola insensibilmente da una notizia a un’allegoria, da un’informazione a una visione, o altri ancora, dove ciò che si presentava con i caratteri del bizzarro e dell’improbabile è entrato a far parte dell’ovvietà (per esempio il personaggio di James Bond).
Molti hanno cercato di interpretare il nostro tempo in modo più o meno arbitrario; maestro della brevità e dell’impassibilità, J. Rodolfo Wilcock ce lo mostra, con la sobrietà e l’eleganza che sono la fisionomia della sua intelligenza.
(quarta di copertina)
Fatti inquietanti è stato pubblicato per la prima volta da Bompiani nel 1961.
Quella proposta è la prima edizione per Adelphi, del 1992.
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