Barbacane Libri di Anna Marsilio
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Autore | Wright Richard |
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Titolo | I figli dello zio Tom |
Editore | |
Luogo di edizione | Torino |
Anno di pubblicazione | 1949 |
Collana | |
Numero | 46 |
Edizione | |
ISBN / # catalogo | 86 |
Lingua | |
Pagine / contenuti | pp. 318 |
Formato | cm 19,5 x 13 |
Legatura | cart. edit. in mezza tela |
Note | Traduzione di Fernanda Pivano. Il libro contiene la Scheda bibliografica originale a cura di Fernanda Pivano |
Stato di conservazione | MOLTO BUONO, fioriture, firma d'appartenenza all'antiporta |
Qualità | |
Prezzo | € 20,00 |
Richard Wright è, in ordine di tempo, l'ultimo autentico narratore americano del ventennio fra le due guerre e il massimo rappresentante della letteratura negra degli Stati Uniti. È nato nel 1908 a Natchez, nel basso Mississippi. Passò l'infanzia nelle piantagioni ed ebbe una infanzia e una adolescenza movimentate e travagliatissime, sia nel nativo Sud, sia più tardi quando si troverà al Nord a cercar lavoro e fortuna. La storia delle sue peregrinazioni da città a città e da mestiere a mestiere è contenuta nel suo romanzo autobiografico Ragazzo negro (Black boy) che ha avuto molto successo anche in Italia. Ma il primo libro di Wright (1938) fu questo che ora presentiamo, Uncle Tom's Children; esso valse ad attirare sul giovane scrittore negro l'attenzione degli ambienti letterari. La vita dei negri negli Satati del Sud, là dove l'intolleranza razziale è più feroce, dà lo spunto alle pagine crudamente drammatiche e intensamente liriche di questo volume. Sulla pacifica vita dei negri sembra pesare la maledizione dell'odio bianco, che fatalmente si abbatte su di loro.
(Fernanda Pivano, dalla Scheda bibliografica originale contenuta nel volume)
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