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Valente Renzo, Udine un paese col tram. Seconda serie, Edizioni E.M.V., 1998

Valente Renzo


Udine un paese col tram. Seconda serie

Edizioni E.M.V.


Stato di conservazione:

OTTIMO, sovraccoperta con minime imperfezioni e un piccolo forellino in corrispondenza del dorso, lievi macchioline al taglio sup., minuscole fioriture (appena visibili) al taglio davanti e inf., interno perfetto

Disponibilità: Già acquistato

€ 15,00

Scheda del libro

Autore Valente Renzo
Titolo Udine un paese col tram. Seconda serie
Sottotitolo Il piccolo mondo di Renzo Valente
Editore
Edizioni E.M.V.
Luogo di edizione Udine
Anno di pubblicazione 1998
Edizione
I edizione
ISBN / # catalogo 504
Lingua
Italiano
Pagine / contenuti pp. 285, con foto b.n.
Formato cm 21 x 13
Legatura bross. con sovrac.
Note Presentazione di Sergio Gervasutti. Premessa di Carlo Appiotti.
Stato di conservazione OTTIMO, sovraccoperta con minime imperfezioni e un piccolo forellino in corrispondenza del dorso, lievi macchioline al taglio sup., minuscole fioriture (appena visibili) al taglio davanti e inf., interno perfetto
Qualità
Prezzo € 15,00

Altre informazioni

Il tram a Udine non c’e più da molti anni, ma per Renzo Valente esiste un tram che si chiama desiderio. Desiderio di continuare a recuperare con pazienza certosina, instancabile, un’immagine di Udine che è cambiata nel tempo, senza però esserne stravolta, senza perdere quella pacatezza che la identifica da sempre. Una città relegata nell’album dei ricordi, che per questo attento e sensibile cronista della vita culturale udinese, è diventata il luogo dell’anima.
Con la sua penna finissima, l’arguto Valente, creatore di un linguaggio originale in cui s’amalgamano e si fondono forma letteraria e parlato popolare, rimanda il lettore in una dimensione reale e, al contempo, magica.
Sfogliando le pagine di questo libro - che idealmente si riallaccia a Udine 16 millimetri e al precedente Udine un paese col tram - si viene proiettati in una dimensione al limite del fantastico: in un piccolo mondo antico, con le sue voci, i suoi colori e sapori.
Attraverso il suo sguardo attento, Valente rispolvera dunque la quotidianità udinese di una volta - fatta di piccole cose, di personaggi carismatici, macchiette, umoristi e giornalisti "scapigliati" - e finisce per mitizzarla tant’è che persino la cronaca spicciola del bel tempo passato diventa epos.

(dalla Premessa di Carlo Appiotti, p. 7)

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